- posto
- posto1 /'posto/ [part. pass. di porre ].■ agg. [determinato a priori : i termini p. per la consegna del lavoro ] ▶◀ convenuto, fissato, stabilito.■ posto che locuz. cong. [con valore concessivo, seguita da cong.: p. che io lo volessi, non potrei comunque aiutarti ] ▶◀ ammesso (e non concesso) che, anche se, per quanto.posto2 s.m. [lat. pŏsĭtus, part. pass. di pōnĕre "porre"].1. [area disponibile per essere occupata da persone o da cose: non spingete, c'è p. per tutti ] ▶◀ spazio.● Espressioni: fare posto (a qualcuno) [rendere disponibile dello spazio] ▶◀ fare spazio, [con uso assol.] scostarsi, [con uso assol.] spostarsi.2. [spazio scelto, stabilito, assegnato, destinato e sim. a persone o cose: rimetti il libro al suo p. ; chi ha messo fuori p. le mie carte? ] ▶◀ luogo, sito, vano.● Espressioni: mettere a posto ➨ ❑; fig., fam., mettere la testa a posto [cessare di fare spropositi] ▶◀ mettere giudizio, ravvedersi, rientrare nei ranghi, rinsavire, ritornare sulla retta via.▲ Locuz. prep.: fam., a posto 1. [di persona, che si comporta civilmente e correttamente, che agisce con onestà e sim.: è gente veramente a p. ] ▶◀ ammodo, come si deve, dabbene, onesto, perbene, pulito, retto. ◀▶ corrotto, disonesto, scorretto, sleale. 2. [di luogo e sim., i cui oggetti sono nella loro collocazione abituale: la camera è a p. ] ▶◀ in ordine, ordinato. ◀▶ all'aria, disordinato, in disordine, per aria.▼ Perifr. prep.: al posto di ▶◀ in luogo di, (ant.) in persona di, in sostituzione di, invece di.3. [luogo geografico in genere: ecco il p. in cui sorgeva la villa ; p. di produzione di un vino ] ▶◀ località, luogo, paese, punto, sito, zona.▲ Locuz. prep.: del posto [di tradizioni, cultura, prodotti alimentari e sim., tipici del luogo di produzione: l'artigianato, gli usi del p. ; dolci del p. ] ▶◀ autoctono, indigeno, locale. ◀▶ esotico, estero, forestiero, straniero; sul posto [sul luogo in cui è avvenuto qualcosa: arrivare sul p. ; la polizia è già sul p. ] ▶◀ in loco, in situ.4. [spazio circoscritto, edificio o luogo in genere fornito di attrezzature e installazioni particolari per fini determinati] ▶◀ [di guida, pilotaggio e sim.] cabina, [di pronto soccorso] centro.5. (fam.) [luogo pubblico dove si consumano cibi e bevande: qui vicino c'è un p. dove si mangia benissimo ] ▶◀ locale, (fam.) posticino. ⇓ pizzeria, ristorante, trattoria, [di tono dimesso e con mescita di vini] osteria.6. [sito destinato a essere occupato in un mezzo di trasporto, in uno stadio, in una sala di spettacolo o in altro luogo pubblico: i p. nell'autobus ; p. di prima fila ] ▶◀ sedia, sedile, [in un'aula scolastica] banco, [al cinema, al teatro e sim.] poltrona.● Espressioni: posto a sedere ▶◀ ⇑ sedile. ◀▶ posto in piedi; prendere posto ➨ ❑.7. [postazione a tavola: bisogna aggiungere un p. per l'ospite ] ▶◀ coperto, (non com.) posata.8. [grado occupato in una classifica, in una graduatoria e sim.: trovarsi tra i primi p. ] ▶◀ [➨ posizione (4)].9.a. [attività abituale da cui si traggono i mezzi di sostentamento: essere alla ricerca di un p. fisso ] ▶◀ impiego, job, lavoro, occupazione.b. [compito di una persona in una struttura di lavoro: cercare una persona per il p. di direttore ] ▶◀ carica, funzione, mansione, posizione, qualifica, ruolo.c. [stato in cui una persona si trova o arriva nella vita sociale, spec. nella carriera, nella professione, ecc.] ▶◀ [➨ posizione (3. a)].10. (fig.) [stato individuale: io, al tuo p., me ne andrei subito ] ▶◀ condizione, situazione.● Espressioni: mettersi al posto (di qualcuno) ➨ ❑.11. (fam.) [zona del corpo: qual è il p. che ti fa male? ] ▶◀ parte, punto.● Espressioni: fig., eufem., mandare in (o a) quel posto ➨ ❑.▲ Locuz. prep.: eufem., in quel posto [nel deretano, anche in espressioni volg.: cadendo si è fatto male in quel p. ; prenderlo, pigliarlo in quel p. ] ▶◀ (volg.) in culo, (fam.) nel didietro.13. (milit.) [luogo dove ciascun militare è stato collocato dai suoi superiori, o dove ha ricevuto l'ordine di andare: i p. delle sentinelle ; i p. di combattimento ]● Espressioni: abbandonare (o lasciare) il proprio posto ▶◀ disertare, [spec. con riferimento a un'organizzazione politica] defezionare.❑ mandare in (o a) quel posto ▶◀ (volg.) mandare a fare in culo (o affanculo), (fam.) mandare all'inferno (o al diavolo o alla malora), (fam.) mandare a quel paese.❑ mettere a posto1. [collocare le cose nel loro ordine abituale] ▶◀ mettere in ordine, ordinare, riordinare, sistemare. ◀▶ disordinare, scompigliare.2. [rimettere in efficienza, riferito a macchine, meccanismi e sim.] ▶◀ accomodare, aggiustare, riparare. ◀▶ guastare, rompere.3. [procurare un impiego redditizio a qualcuno: mettere a p. i propri figli ] ▶◀ collocare, piazzare, sistemare.4. [costringere all'osservanza dell'educazione chi non si comporta in modo adeguato: se non obbedisci, ti metto a p. io! ] ▶◀ (fam.) aggiustare, (fam.) dare una lezione (a), punire, (fam.) sistemare.❑ mettersi al posto (di qualcuno) ▶◀ immedesimarsi (in), mettersi nei panni. ‖ identificarsi (con), impersonarsi (in).❑ prendere posto [a cinema, a teatro, ecc., occupare un posto a sedere] ▶◀ accomodarsi, mettersi a sedere, sedersi, sistemarsi. ◀▶ alzarsi, andarsene.
Enciclopedia Italiana. 2013.